Il tuo Business Manager di Facebook è stato disattivato o bannato? Perché è successo?

Soprattutto negli ultimi periodi, facebook sta facendo un po’ di “piazza pulita” per quanto riguarda i business manager e gli account pubblicitari, disabilitandoli o bannandoli senza alcun preavviso e permanentemente.

Hai delle campagne in corso, che magari ti stanno anche andando benino e all’improvviso…puff…il tuo business manager blocca tutto impedendoti qualunque tipo di azione.

Sicuramente una bella rottura di scatole, soprattutto perchè è praticamente impossibile capire il motivo che ha portato al ban del tuo business manager se sei certo di aver rispettato tutte le normative della policy di Facebook.

Come noterai o già saprai, ci sono delle regole ben precise da rispettare per quanto riguarda contenuti e prodotti da sponsorizzare su Facebook ed è obbligatorio rispettarle, pena il ban.

Ma se tu hai già fatto tutto, allora il problema dove sta?

Ecco, questo è un difetto della piattaforma social Facebook, la mancanza di specifiche. Ci si ritrova a barcollare nel buio senza in alcun modo riuscire a trovare una risposta chiara.

Tutto ciò che leggerai è che il tuo business manager non può più face pubblicità perchè disabilitato. E un invito a visionare le norme. E basta.

E molto spesso leggere le norme non è risolutivo se sai già per certo di averle rispettate.

L’unica cosa che siamo costretti a fare è quella di contattare l’assistenza Facebook per delucidazioni. C’è poco da fare…

Cosa succede ad un business manager disabilitato o bannato?

Un business manager disabilitato non ti permetterà più di creare o gestire le tue campagne attive.

Non potrai visualizzare più i tuoi dati o il pixel di Facebook, in sostanza potrai solamente fare da spettatore a tutto il tuo creato, bloccato, senza però poter fare alcuna mossa.

Un business manager bannato o disabilitato non potrà mai più essere ripristinato, in sostanza, quel business manager, con tutti i suoi account pubblicitari, sarà perduto.

Quali sono i motivi maggiori per cui un business manager viene bannato o disabilitato?

Giusto per provare a dare qualche risposta, tra i più comuni motivi di ban da parte di Facebook sono:

  • I continui addebiti automatici che non vengono rispettati: Facebook addebita in automatico, sul metodo di pagamento preimpostato, arrivati ad una certa somma, se i pagamenti automatici non vanno a buon fine in maniera ripetuta, Facebook può bannare l’account
  • Un messaggio pubblicitario con una promessa “troppo forte”: Le promesse talmente forti da sembrare quasi fasulle, delle truffe, a Facebook non piacciono, motivo per cui può ritenerti un potenziale truffatore e quindi bannare il tuo business manager
  • Inutilizzo per più di tot mesi: Un business manager, per essere considerato valido, deve avere al suo interno dell’attività. Se un Business manager viene “abbandonato” per alcuni mesi, quindi niente più attività di alcun genere, facebook può decidere di bannarlo. Si, so che non ha senso, perchè magari non ti serve sponsorizzare nell’immediato, ma succede davvero anche questo.
  • Immagini o video protetti non rispettati: se utilizzi immagini o video protetti da Copywriting, oltre che commettere un reato, stai infrangendo un’importante norma di Facebook, portando quindi al ban del tuo Business manager
  • Verifica della tua azienda non eseguita: quando attivi il tuo business manager ti vengono chiesti dati di fatturazione e dati aziendali da verificare. Un’azienda non verificata può essere inesistente o truffaldina, quindi Facebook la rimuoverà permanentemente

Purtroppo l’unica cosa da fare nel caso il tuo business manager sia stato bloccato in maniera permanente è quello di crearne uno da zero, facendo questa volta attenzione nel caso uno dei potenziali motivi del tuo blocco sia uno o più di quelli poco sopra.

Per creare un nuovo business manager basta andare su questa pagina e seguire le indicazioni della piattaforma.

È una bella scocciatura, lo so e può passarci chiunque, non è questione di bravura o meno dell’inserzionista, succede anche ai migliori.

Se necessiti di ulteriore assistenza per il tuo business manager o hai intenzione di delegare le tue campagne pubblicitarie, noi di Blu Innovation Media, abbiamo una lunga esperienza nel settore pubblicitario sia online che offline.

I fan della pagina facebook, chi sono? che vogliono? perchè sono li?

ma soprattutto: “come posso fare per averne di più e quindi sembrare ancora più figo agli occhi dei miei amici/parenti/dipendenti?

Ecco, l’ultima domanda è davvero una delle domande che molto spesso gli imprenditori ci pongono. 

Purtroppo c’è quella brutta e antiquata usanza dove più gente ci segue e più siamo “in vista” e “autorevoli

Ma questo, funziona solo nel caso tu sia un adolescente che vuole raccattare like e complimenti, non sicuramente quando si parla di business e aziende.

fan di una pagina aziendale devono essere utenti a cui interessa davvero ciò che vendi, i tuoi fan devono essere clienti e potenziali clienti e non parenti e curiosi vari.

La pagina facebook aziendale deve avere come scopo quello di creare un canale tra azienda e cliente/potenziale cliente per facilitare il processo di vendita e portare il già cliente a nuovo acquisto.

Facebook non ci serve per “fare i fighi“, ci serve per vendere. 

Dimmi la verità, tra i fan della tua pagina aziendale, quanti sono clienti e potenziali clienti e quanti invece sono follower messi li perchè glielo hai chiesto tu?

Per fare numero.

Un numero che serve a ben poco quando si vuole vendere su facebook.

Sai perchè ti dico questo?

Perchè sponsorizzando i tuoi servizi su facebook, potresti rintracciare potenziali clienti con interessi e bisogni simili a quelli dei tuoi già clienti.

Tua cugina, tua moglie e tuo fratello hanno bisogno dei tuoi servizi? se la risposta è no beh…la tua possibilità di sponsorizzare sfruttando gli interessi simili dei tuoi fan, sfuma.

Perchè?

Funziona così, quando decidi di sponsorizzare i tuoi servizi verso un target che abbia interessi e bisogni simili ai tuoi già fan, Facebook lavora proprio sul tuo pubblico fan, per trovare gli altri.

Se il tuo pubblico fan è “sporco“, facebook ti farà spendere soldi per mostrare i tuoi servizi a persone simili a quei tuoi fan a cui non frega nulla di comprare da te.

Ecco il problema, ed è un signor problema.

È molto importante quindi, evitare di chiedere il like ad amici e parenti, non ti servono su facebook, non ti servono per vendere e soprattutto non ti serviranno per fare un lavoro fatto bene.

Cosa si può fare, quindi, per risolvere al meglio tale problematica? ed avere dei fan puliti su cui poter lavorare?

Inizia da questo, apri la tua fanpage sulla pagina facebook della tua azienda ed inizia ad eliminare tutti quei fan inutili e che non sono in target.

Una volta fatto ciò, potrai anche iniziare a lavorare alla ricerca del tuo pubblico di potenziali clienti simile a quello dei tuoi fan.

Credimi, lavorare sul pubblico simile può portare a risultati mozzafiato…ma solamente se i fan di partenza sono perfettamente in target.

Ecco perchè è davvero importante non confondere la tipologia di utilizzo dei social, chi lo utilizza per diletto da chi lo utilizza per fare business.

Facebook, così come in generale i social network, non hanno più come scopo primario quello di mostrarsi al mondo e raccattare commenti “wow sei bellissima“, ma hanno quello di interagire con persone a noi simili, persone che possono arricchirci in qualche modo, formare gruppi con interessi simili, per tenersi aggiornati con ciò che a noi interessa…in sostanza, oggi i social network sono fatti per “trovare“. 

Tu lo usi per “trovare” clienti e mantenere in caldo quelli già acquisiti.

Lo fai già? 

Forse è il momento di mettersi all’opera e sfruttare i social e i tuoi fan per il reale motivo per cui esistono, quelli per far business.

Con i like dei parenti, non ci mangi. 

Con quelli di utenti potenzialmente interessati a ciò che vendi, probabilmente si.

Tira le somme e decidi il da farsi.

Noi di Blu Innovation Media possiamo aiutarti a rimettere in piedi la tua pagina social aziendale, rimettere a posto i tuoi fan e collaborare con te nella gestione delle tue campagne pubblicitarie.

Che ne dici?

Se stai leggendo questo articolo probabailmente sai già di cosa stiamo parlando quando parliamo di Instagram e probabilmente lo stai già utilizzando da un po’ di tempo. Una cosa che invece non ti è ancora chiara è come utilizzarlo al meglio per sfruttarne tutte le potenzialità, ottenere più follower e rendere più popolari i tuoi contenuti.
A te, che vuoi diventare influencer o fashion blogger, servono (almeno per iniziare) soltanto una manciata di pochi e relativamente semplici trucchi per muovere i primi passi verso il tuo obiettivo. Alcuni di questi possono rivelarsi efficacissimi anche per chi gestisce un’azienda e ha deciso di usare questo strumento per farsi pubblicità e raggiungere nuovi clienti.

1 – Il Follow Back

Facile. Una volta individuato il tuo potenziale pubblico o la tua fetta di mercato (se sei un’azienda) inizia a seguire il maggior numero di profili direttamente collegati a quel tipo di argomento, ricordando di fare unfollow dopo qualche settimana. In questo modo il rapporto tra seguaci e seguiti continuerà ad essere vantaggioso ma nel frattempo avrai allargato notevolmente il tuo campo di azione. Considera che circa l’80% di questi profili continuerà a seguirti anche dopo che avrai tolto il tuo follow.

2 – Seguire i profili simili al tuo

Questo è un suggerimento pressoché infallibile e semplice da mettere in pratica, basta un po’ di tempo e dedizione. Lo schema è semplice: individuare micro-influencer con cui condividi professioni e interessi tramite degli hashtag in comune e iniziare a seguire i loro follower. In questo modo potresti acquistare una buona fetta di pubblico interessata alla tua attività o alla tua immagine in brevissimo tempo

3 – Scegliere il momento migliore per pubblicare i tuoi post

Quali sono i giorni migliori per pubblicare contenuti su Instagram? TUTTI. È infatti necessario pubblicare qualcosa ogni giorno per attirare nuovi follower e soprattutto non perdere quelli attuali. Per quanto riguarda gli orari invece è utile fare una piccola ricerca per scoprire in che momento della giornata sono stati diffusi i post di maggior successo e, ovviamente, agire di conseguenza.

4 – Utilizzare gli Hashtag giusti

Ebbene sì, gli hashtag non sono soltanto un diversivo per condire un commento o una chiosa simpatica per concludere i vostri post ma bensì un mezzo molto importante per trovare contenuti relativi a determinati argomenti. In particolare Instagram dà molto peso a questo strumento e consente di utilizzare fino a 30 hashtag per ogni post. Inutile aggiungere che se li utilizzerete in maniera intelligente e soprattutto pertinente con quello che state comunicando moltiplicherete fino a 30 la possibilità di ottenere like e commenti di utenti realmente interessati al vostro profilo.

5 – Annunci a pagamento

La pubblicità, si sa, è l’anima del commercio e anche sui social network la scelta di investire sulla propria visibilità spesso si rivela vincente. Gli annunci a pagamento su Instagram permettono di raggiungere migliaia di persone con una spesa piuttosto esigua, l’importante è conoscere il proprio target di riferimento e qualche piccola nozione di web marketing per ottenere i risultati sperati.

Per rendersi veramente conto di quanto i social network, e in particolare Facebook, siano diventati uno strumento di comunicazione imprescindibile a livello globale basti pensare che nel momento in cui state leggendo questo articolo la creatura di Mark Zuckerberg conta quasi due miliardi e mezzo di utenti attivi in tutto il mondo, di cui 31 milioni solo in Italia.
Le cifre parlano chiaro: Facebook è un mezzo sempre più irrinunciabile per le aziende che vogliono far conoscere e vendere i propri prodotti.

La nostra vocazione di esperti di marketing guastafeste, un po’ tecnici e un po’ filosofi, ci fa però scivolare inesorabilmente lungo l’altra faccia della medaglia, quella dove non è tutto rosa e fiori e dove la superficie è costellata di ostacoli, ripensamenti, punti interrogativi, tasti canc e ctrl+z.

Non per mettervi paura ma d’altronde sappiamo benissimo che più è potente lo strumento che stringiamo tra le mani e più attenzione dovremmo riporre una volta che decidiamo di utilizzarlo.

Lo scopo di questo articolo è proprio questo: suggerire a tutti gli utenti che utilizzano Facebook per promuovere le proprie aziende quali siano gli errori e in generale le cose da non fare assolutamente quando vogliamo raggiungere obiettivi sempre più importanti con questo mezzo.

Ne abbiamo scelti sette, quelli più diffusi tra coloro che hanno ancora poca esperienza con questo mezzo, sette come i mari in cui è facile naufragare se non si conoscono bene le rotte, sette come le camicie che dovrete sudare quando vi complicate troppo la vita (e non è il massimo, soprattutto in ufficio), sette come i sette peccati capitali. Ahi!

1 – Creare post esclusivamente promozionali

Per attrarre i vostri potenziali clienti e raggiungere i vostri obiettivi non è sufficiente “informare” ma dovete sforzarvi di “coinvolgere” coloro che leggono i vostri post, limitarsi alla mera informazione di servizio senza tanti fronzoli non basta più.

Il punto è che dietro a ogni possibile fruitore dei vostri servizi o prodotti c’è una persona con un’anima e una storia che ha bisogno di stimoli e idee per convincersi ad acquistare qualcosa da voi e soprattutto a darvi fiducia prima di darvi dei soldi.

Essere accattivanti, incuriosire i lettori, emozionarli andando a scavare sotto la superficie, rivolgersi ai vostri lettori con tono amichevole, simpatico, confidenziale e non autoreferenziale vi aiuterà enormemente ad aumentare la quantità e la qualità del vostro pubblico.

2 – Gestire le inserzioni in maniera approssimativa

Il sistema inserzionistico di Facebook è sempre più vario e complesso e investire denaro sul classico “metti in evidenza” per raggiungere più persone non è l’unica scelta possibile e non potrà più esserlo se volete ottenere risultati soddisfacenti con la vostra pagina.

Vi consiglio quindi di fare un bel giro esplorativo sul pannello “Gestione inserzioni” per rendervi conto delle nuove molteplici possibilità che questo mezzo offre per ottimizzare le vostre inserzioni fornendo nuovi criteri di targeting molto più evoluti che vi permetteranno di perseguire obiettivi specifici e su misura per voi.

3 – Costruire una fan base poco profilata

Per quanto la tentazione sia forte, è assolutamente controproducente invitare ossessivamente amici e conoscenti virtuali a mettere “mi piace” alla vostra pagina o addirittura comprare like un tanto al chilo solo per gonfiare i numeri.

Per ottenere risultati tangibili e duraturi è necessario creare una fan base di qualità potenzialmente interessata ai prodotti e servizi che proponete, cercando di capire prima di tutto qual’è il vostro target ideale in base al sesso, l’età e la provenienza geografica e di conseguenza impostare le vostre campagne pubblicitarie e il contenuto di ogni post.

4 – Utilizzare Facebook senza investire denaro

Illudersi di poter utilizzare questo strumento in maniera proficua totalmente a costo zero è davvero presuntuoso e molto poco saggio. Ciò non significa che dovete investire soldi su ogni singolo post ma valutare bene quali specifici contenuti promuovere con un’inserzione a pagamento.

Nonostante gli algoritmi di Facebook costringano a investire sempre più denaro in questo tipo di operazioni per ottenere risultati che soddisfino le vostre aspettative, le inserzioni a pagamento rimangono ancora uno strumento efficace e tutto sommato conveniente rispetto ad altri tipi di investimenti pubblicitari.

5 – Ignorare gli strumenti di analisi dei risultati

Come potete pretendere di ottenere successo con le vostre campagne se non conoscete fino in fondo il tipo di persone alle quali vi stato rivolgendo?

Lo strumento Audience Insights messo a disposizione da Facebook serve proprio a questo: fornire informazioni utili ad ogni inserzionista per individuare il proprio pubblico in base all’età, la provenienza, gli interessi ed altri opzioni di targeting necessari per formulare contenuti vincenti e diversificare le varie offerte in base a questi dati.

6 – Produrre contenuti non idonei

Un’altra cosa importante da ricordare è quella di non confondere MAI la vostra pagina aziendale con il vostro profilo personale quando decidete di condividere qualcosa con le persone che vi seguono.

Giusto per capirsi, postare le foto delle vacanze al mare, del vostro cane o del vostro cane in vacanza al mare sulla pagina che amministrate non è esattamente un’ottima strategia di marketing. Meglio allora concentrarsi sul vostro scopo principale che presumibilmente è quello di far conoscere i vostri prodotti e provare a venderli a più persone possibili.

Ricordatevi quindi di essere creativi ma allo stesso tempo concreti, fantasiosi ma sempre chiari e dritti al punto, simpatici ma professionali.

7 – Esagerare con gli hashtag

A differenza di altri social come Twitter e in particolare Instagram dove l’utilizzo sfrenato del cancelletto è assolutamente consigliato per la diffusione dei post, Facebook non ha ancora permesso a questo strumento di avere la stessa rilevanza.

Molte ricerche hanno dimostrato che l’abuso degli hashtag su Facebook è assolutamente controproducente, meglio allora fare senza o al limite, se necessario, utilizzarne al massimo un paio per evidenziare parole che generino conversazioni pertinenti con il topic di riferimento.