Advantage+ per la Lead Generation: l’AI sempre più presente nelle campagne Meta

, , ,

Fra le tante novità presentate al Meta Marketing Summit [qui l’articolo completo] c’è anche un importante sviluppo per la Lead Generation: le Advantage+ Leads Campaigns. Questa innovazione segna un’evoluzione significativa nel modo in cui le aziende possono acquisire contatti qualificati, sfruttando la potenza dell’intelligenza artificiale per ottimizzare la distribuzione delle inserzioni e migliorare il ritorno sull’investimento pubblicitario.

Un unico processo per tutte le campagne

Fino a oggi, gli inserzionisti potevano scegliere tra un setup manuale e le campagne Advantage+, principalmente utilizzate per e-commerce e app. Con questa evoluzione, Meta sta progressivamente eliminando la distinzione tra le due modalità, creando un sistema unificato di configurazione per le campagne con obiettivi di Vendite, Promozione dell’App e Contatti.

Cosa significa questo in pratica?

La distribuzione degli annunci sarà gestita dall’AI, ma con la possibilità di mantenere alcuni controlli manuali.

Se si accettano le impostazioni predefinite, la campagna diventa interamente gestita dall’algoritmo, con un budget distribuito in automatico, posizionamenti assegnati in modo dinamico e un’audience totalmente allargata. Al contrario, inserendo parametri manuali, la campagna manterrà solo alcune caratteristiche di Advantage+.

Quali controlli restano attivi?

Nonostante l’automazione, Meta lascia agli inserzionisti un certo margine di manovra. Sarà ancora possibile personalizzare:

-Località

– Età minima

– Lingua

– Esclusione di Pubblico Personalizzato

Inoltre, sarà possibile fornire suggerimenti opzionali per:

– Età massima

– Genere

– Pubblico Personalizzato

– Targeting dettagliato (interessi e comportamenti)

Sarà anche introdotta una nuova opzione che consente di impostare alcuni parametri come suggerimenti flessibili o targeting vincolante, dando agli inserzionisti la possibilità (o l’impressione?) di guidare l’algoritmo senza rinunciare del tutto al controllo.

Advantage+ Leads Campaigns: come cambiano le campagne per la Lead Generation?

La principale novità riguarda l’estensione delle campagne Advantage+ alla Lead Generation. Questo significa che la stessa tecnologia AI che ha ottimizzato le vendite online sarà ora disponibile anche per chi utilizza Meta per raccogliere contatti.

Meta dichiara che queste campagne hanno ridotto il costo per lead qualificato del 10% rispetto alle campagne tradizionali, grazie all’uso avanzato dell’intelligenza artificiale, che identifica in tempo reale gli utenti più propensi a compilare un form di contatto o a interagire con un annuncio.

Il centro della questione è l’aggettivo “qualificato”: molto spesso chi fa campagna di Lead Generation ha avuto l’impressione che Meta abbia allentato i paletti imposti al pubblico target per aumentare i numeri, a discapito della qualità del contatto.

Solo i dati potranno dirci se questo massiccio utilizzo dell’AI permetterà davvero di correggere eventuali errori di impostazione della campagna o se allargherà semplicemente il pubblico a zone o tipologie completamnete fuori target.

Cosa cambia per gli inserzionisti?

Questo è quanto Meta promette:

– Migliore ottimizzazione del budget: il sistema distribuirà in automatico la spesa tra gli annunci più performanti.

– Targeting più efficace: l’AI selezionerà il pubblico in tempo reale per massimizzare il tasso di conversione.

– Maggiore qualità dei lead: grazie a segnali comportamentali avanzati, l’algoritmo predilige utenti con alta probabilità di conversione.

Conclusione: Advantage+ è la direzione giusta?

Questa evoluzione rappresenta un ulteriore passo verso un advertising sempre più basato sull’intelligenza artificiale. Se da un lato la riduzione delle impostazioni manuali è una limitazione per gli utenti più esperti, dall’altro rende la gestione delle campagne più semplice per chi non ha una grande esperienza con le piattaforme pubblicitarie.

L’obiettivo di Meta è chiaro: far percepire l’advertising come meno complesso grazie all’IA. Tuttavia, per ottenere risultati ottimali, gli inserzionisti dovranno trovare il giusto equilibrio tra automazione e personalizzazione.

Sebbene questa innovazione possa semplificare la gestione delle campagne, affidarsi completamente all’automazione senza un attento monitoraggio può portare fuori target e compromettere i risultati.

Per questo motivo, il controllo dei dati resta essenziale: solo un’analisi accurata e un’esperienza consolidata permettono di interpretare le metriche in modo strategico, correggere eventuali inefficienze e sfruttare davvero al massimo le potenzialità di queste nuove funzionalità.